venerdì 23 dicembre 2011

Ai miei fratelli...

Fratellini, so il dolore che vi faccio, vi ho fatto e vi farò provare... Vi chiedo scusa. Vi voglio un bene che nemmeno potete immaginare, vorrei che tutto questo non stesse accadendo, ma non è facile svegliarsi al mattino come una persona normale, varcare la porta e dire di stare bene senza dire una bugia.
Ho tanta paura, non vi immaginate quanto. Una fottuta paura di farvi provare dolore, io non voglio che voi proviate dolore.
Piango sempre senza farvi vedere le lacrime che verso, ma fidatevi, non è colpa vostra.
Non voglio liberarmi di voi, voglio liberarmi della mia anima che mi sta divorando, del dolore, scomparire lentamente ma stando ancora qui.
La cosa che non potrei mai perdonarmi è farvi soffrire, io non voglio che voi soffriate perché vostra sorella è fragile, perché è capricciosa e ancora una bambina, ma questa situazione mi distrugge, il dolore mi divora dentro, e io devo in qualche modo uccidere questo dolore sbarazzarmi di lui, non di voi.
Volevo che la nostra vita fosse diversa, che fossimo i fratelli che si dicono tutto, con i genitori uniti e che ci amassero come ogni altra cosa, invece ci siamo trovati ad essere distanti, a incontrarci sul portone di casa, a non passare mai il capodanno insieme seduti sul divano giocando a tombola ma lontani per non litigare e non essere ancora più tristi.
Ci siamo trovati ad affrontare una vita buia, ancora più buia di una strada senza i fari accesi, e il buio molto spesso fa paura, soprattutto se si ignora l'esistenza dell'altro.
Ho speso la mia ancora breve vita fin'ora a pensare al perchè di tutto questo buio, ma ho trovato solo altro buio e altre lacrime. Altri lividi altre poche carezze. Altri palloni bucati e giocattoli nascosti. Altre grida di bambini, altre foto con sorrisi finti.
Scusatemi ancora per tutto


Vi voglio bene. Vostra sorella.

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